Si è ritornati così ad una antica tradizione coratina che venerava, in questa data, la Beata Vergine Maria con questo titolo.
La comunità del Santuario Madonna delle Grazie e la Parrocchia Mater Gratiae si sono ritrovate assieme al rettore e parroco don Antonio Madera a celebrare un triduo in preparazione alla festa liturgica. Nei giorni 29-30 giugno e 1 luglio don Mauro Camero, parroco della Comunità Parrocchiale S. Francesco d’Assisi, ha guidato i tre giorni di preghiera e riflessione.
Profonde sono state le sue parole che hanno incoraggiato i fedeli non solo a meditare su Maria ma, soprattutto ad “imitare” Maria.
Nella prima serata, si è fatto memoria della solennità dei santi Pietro e Paolo i quali, pur avendo vissuto dolorose prove e combattimenti, si sono lasciati trasformare dall’Amore di Dio, rimanendo perseveranti nella fede proprio come Maria. Anche lei che è stata messa a dura ‘prova’ durante il suo cammino terreno ma è rimasta ‘dritta’ sotto la croce abbandonandosi con fiducia alla volontà di Dio.
Tutti i cristiani sono chiamati, anche nei momenti di buio spirituale, ad essere come Lei, “donna eucaristica”, “pane spezzato e vino versato” cioè dono per ciascun fratello.
Il triduo si è concluso “guardando” Maria come “donna della Lode”, donna di preghiera e in continua relazione con il Signore, solo così si può vedere in ogni uomo un fratello da Amare, un fratello da bene-dire!
Nella Celebrazione conclusiva il Vescovo ha esortato e incoraggiato tutti ad essere “Chiesa in comunione” sullo stile della vita della prima Comunità degli Apostoli, a camminare insieme guardando Gesù ed a crescere nell’amore vicendevole. Nonostante le misure anti covid, c’è stata grande partecipazione di fedeli. La Vergine Maria ci insegni a saper dire sempre il nostro Eccomi ponendoci in un atteggiamento di servizio generoso e gioioso verso Dio e nei confronti dei nostri fratelli.